Tutte le informazioni necessarie e le regole da rispettare per ottenere le detrazioni
La Legge di Bilancio 2021 approvata dal Consiglio dei Ministri, conferma tutte le agevolazioni per la casa, dalle ristrutturazioni all’Ecobonus, integrando alcune novità sulle modalità di fruizione del Bonus, che mirano a rendere più facili e accessibili le ristrutturazioni edilizie.
L’agevolazione
Il Bonus Ristrutturazione 2020-21 può essere richiesto per tutti i lavori effettuati sulle singole unità abitative, usufruendo della detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di spesa di 96.000€ per ciascun immobile. In aggiunta, può essere richiesto anche per la manutenzione ordinaria nei condomini.
Chi può richiederlo?
Possono usufruire della detrazione i proprietari o titolari di diritti reali sugli immobili, quali:
- proprietari o nudi proprietari;
- familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali;
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
- il componente dell’unione civile;
- il convivente “more uxorio“, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi.
Tipologie d’interventi ammessi
I lavori per i quali è possibile richiedere la detrazione fiscale, nel dettaglio, sono:
- manutenzione straordinaria: necessarie per rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli edifici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva dell’immobile;
- restauro o risanamento per eliminare le situazioni di degrado;
- ristrutturazione edilizia, compresi gli interventi rivolti a trasformare del tutto un fabbricato, quali:
- costruzione dei servizi igienici per ampliamento delle superfici;
- apertura di nuove porte e finestre;
- realizzazione di una mansarda o di un balcone;
- modifica della facciata;
- trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
- cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico.
Le spese ammesse all’agevolazione, sono:
- progettazione e prestazioni professionali annesse;
- la messa in regola degli edifici;
- acquisto materiali;
- effettuazione di perizie e sopralluoghi;
- autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori;
- eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori.
Quali sono le modalità per richiedere l’agevolazione fiscale?
Per ottenere l’agevolazione fiscale è necessario inviare comunicazione all‘Enea sulle spese di ristrutturazione e indicare i dati catastali dell’immobile nella Dichiarazione dei redditi.
Documenti per la richiesta:
- domanda di accatastamento;
- ricevute di pagamento dell’imposta ICI-IMU;
- dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
- concessioni e autorizzazione allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, indicante data di inizio lavori e compatibilità con le spese ammesse dal Bonus Ristrutturazione 2020-21;
- delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori in caso di parti comuni dell’edificio.
Come effettuare i pagamenti per ottenere la detrazione fiscale?
Per fruire della detrazione è importante che i pagamenti siano effettuati con Bonifico Bancario o Postale, indicando nello specifico:
- Causale del versamento: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento.
IMPORTANTE: Il Bonus Ristrutturazione 2020-21 non è cumulabile con le altre agevolazioni introdotti nella legge di Bilancio.